Storia

Gruppo Volontari

Il Gruppo “Protezione Civile di Sonico” nasce nel 1992 nell’ambito dell’Associazione Nazionale Alpini con lo scopo di istituire delle squadre Antincendio Boschivo che operino sul territorio della Vallecamonica, successivamente gli interventi si sono ampliati anche nel settore della Protezione Civile.

In questo ambito i più significativi sono:

  • Alluvione Piemonte 1994
  • Alluvione in Versilia 1996
  • Terremoto in Umbria 1997
  • Emergenza Kossovo 1999
  • Alluvione Piemonte 2000
  • Terremoto in Abruzzo (Aquila) 2009

inoltre numerose attività di ricerca persone disperse in collaborazione con il Soccorso Alpino, attività pulizia dei torrenti, attività formative con le scuole elementari e esercitazioni con i cittadini.

Dal 1997 il Grupp entra a far parte del Coordinamento Antincendio Boschivo della Comunità Montana di Vallecamonica, partecipando attivamente allo spegnimento di incendi, alle esercitazioni e ai corsi formativi. Negli anni che vanno dal 1993 al 2007 il Gruppo ha effettuato n. 82 interventi di antincendio boschivo sia nel prorpio Comune che in tutta la Vallecamonica di cui n. 33 solo nel 2003.

Durante l’inverno, che corrisponde al “Periodo di Massima pericolosità per gli Incendi Boschivi” nel nostro territorio il gruppo svolge attività di reperibilità e sorveglianza del territorio in collegamento costante con la Sala Operativa della Comunità Montana. Si ricorda che in questo periodo è assolutamente vietato accendere fuochi nelle vicinanze di boschi.

Nel 2003 il Gruppo si costituisce con proprio statuto autonomo in “Associazione O.N.L.U.S.” con la seguente denominazione “Gruppo Volontari Protezione Civile ed Antincendio Boschivo di Sonico BS” riconosciuto dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, in questa occasione viene stipulata una convenzione con il Comune di Sonico per tutte le attività che sono di competenza di Protezione Civile.

Il Gruppo partecipa a numerose esercitazioni compresa “Valtellina 2007”. Esercitazione a livello nazionale dove è stato coinvolto anche il nostro territorio e ha dato la possibilità di verificare “sul campo” il nuovo piano comunale di Protezione Civile, che consisteva nell’evacuazione di una parte della popolazione dell’abitato di Rino simulando un’esondazione dei torrenti Rabbia e Remulo.

In tale occasione (ventennale dell’alluvione) il Gruppo ha realizzato una mostra fotografica e un DVD contente immagini e filmati degli eventi dal 1960 al 2006.